N. 4 (2009): Ripensare la città al presente
La città virtuale vive nel “tempo”, quella reale nello “spazio”. La prima è espressione dell’immaginare, la seconda del fare.
Il tempo ha scandito le immagini della città che vede come artefici filosofi, storici, artisti, sognatori e talvolta poeti. Lo spazio ha generato città che hanno visto operatori geografi, geologi, geometri e finalmente urbanisti. Spazio e tempo comunque convivono in entrambe le città, sia pure con alternata subordinazione.
La cultura del pensare, del decidere e dell’operare è la sede unificante di entrambe le città; è elemento generatore sia delle crisi che delle prosperità ed opera per il superamento delle prime e per il perseguimento delle seconde utilizzando le esperienze del passato per la costruzione di un futuro migliore.