INTRODUZIONE. PIANO, NATURA, RESILIENZA E RIPRESA
DOI:
https://doi.org/10.6092/2284-4732/7985Abstract
Scrivere in questi giorni non può prescindere dalla pandemia adesso alla sua terza ondata. Il Covid-19 non solamente ha inciso sui comportamenti quotidiani costringendo a lunghi periodi di isolamento, combinando le modalità del lavoro e delle comunicazioni, sconvolgendo le abitudini e le relazioni all’interno delle famiglie, dei gruppi e delle comunità; ma ha suscitato dubbi profondi anche sulle convinzioni più radicate quando ha prospettato la gravità della minaccia che proiettava sulla stessa esistenza della specie umana. L’effetto,
nella nostra comunità scientifica, è stato quello di verificare teorie e programmi di ricerca alla luce dell’esigenza di resilienza epidemica, un pericolo che sembrava archiviato nella storia dell’urbanistica di due secoli fa. Anche forma e l’organizzazione delle città, che non sono estranee alle cause e intensità delle nocive conseguenze di società molto energivore e dissipatrici di risorse naturali, tornano in discussione.