Differenze al lavoro in contesti transnazionali: dalla critica postcoloniale alla pratica in comunità di sviluppo e di autopromozione
DOI:
https://doi.org/10.6092/1827-9198/1236Parole chiave:
Studi postcoloniali, cooperazione internazionale, comunitàAbstract
Partendo dalle parole di un pastore eritreo, analfabeta e lebbroso, si evidenziano i grandi temi che riguardano, in generale, le relazioni tra l'Occidente e le ex-colonie. In particolare ci si sofferma sulla complessità dei problemi posti dalle differenze culturali, sociali ed economiche caratterizzanti i contatti tra Europa e Africa dopo la decolonizzazione, così come indicati dagli studi postcoloniali. Dopo una rilettura critica dei sistemi di aiuto e cooperazione allo sviluppo emerge che molti interventi, riproducendo le distorsioni del discorso egemonico occidentale, sono risultati inutili e addirittura dannosi per l'Africa. In contrapposizione viene descritto il singolare modello dei programmi di sviluppo ed empowerment realizzati in Eritrea ed Etiopia dall' Hansenians' Eritrean-Ethiopian Welfare Organization a partire dal 1969. Tale innovativo modello, ponendo al centro degli interventi donne ed uomini con le loro difficoltà, bisogni e capacità, li sostiene nell'autopromozione in un contesto comunitario che favorisce l'uguaglianza nei diritti e nei doveri e la parità nella valorizzazione delle differenze di ogni tipo, con il fine ultimo di un concreto sviluppo bio-psico-sociale.
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