Di madre in figlia. La malattia cronica in eredità: ferite del corpo e pratiche narrative.
DOI:
https://doi.org/10.6092/1827-9198/3892Parole chiave:
corpo, malattia, antropologia medica, narrazione, genereAbstract
L’articolo riflette, nell’ambito della prospettiva dell’antropologia medica e con riferimento a una precisa storia al femminile, raccolta sul campo, un contesto sanitario, sull’esperienza vissuta della malattia cronica come ferita del corpo e sulle potenzialità trasformative del processo di narrazione della malattia stessa. Si tratta del racconto di una donna di trentotto anni, diabetica dall’infanzia, in merito all’esperienza della nuova diagnosi di diabete anche in sua figlia adolescente, narrato durante la degenza ospedaliera. Dalla storia appare chiaro che la malattia organica comporta nella persona una riorganizzazione dell’immagine di sé, del mondo e delle relazioni e si evidenzia come il processo narrativo può favorire una creativa elaborazione dell’esperienza.
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