Dagli «entusiasmi fecondi» all’«angoscia tremenda». La Grande Guerra delle crocerossine italiane

Autori

  • Laura Guidi Università degli Studi di Napoli Federico II

DOI:

https://doi.org/10.6092/1827-9198/3907

Parole chiave:

Crocerossine, Grande Guerra, Memorie

Abstract

Tutte le crocerossine italiane attive durante il primo conflitto mondiale, benché variamente motivate, erano volontarie. I loro scritti − memorie, lettere, diari − mostrano che sentimenti e ideali iniziali in molti casi si trasformarono profondamente quando entrarono in contatto con la guerra reale. Mentre alcune di loro finirono per maledire la guerra e i potenti che ne erano responsabili, in altre prevalse l’orgoglio per il valore del ruolo svolto e le forme di emancipazione generate dalla guerra. L’articolo sviluppa questi temi sulla base di scritti autobiografici di crocerossine.

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Biografia autore

Laura Guidi, Università degli Studi di Napoli Federico II

Laura Guidi insegna Storia di Genere e Storia Contemporanea presso L’Università di Napoli Federico II. Ha pubblicato numerosi saggi e volumi su temi di storia sociale e culturale del XIX e del XX secolo. È membro della direzione multidisciplinare della rivista di studi di genere La camera blu e della redazione della rivista della Società Italiana delle Storiche Genesis. È tra le socie fondatrici della Società italiana delle storiche.

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Pubblicato

2016-04-08

Come citare

Guidi, L. (2016). Dagli «entusiasmi fecondi» all’«angoscia tremenda». La Grande Guerra delle crocerossine italiane. La Camera Blu. Rivista Di Studi Di Genere, (13). https://doi.org/10.6092/1827-9198/3907

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