Architetture nel paesaggio, paesaggi di architetture, migliorare il paesaggio costruito
DOI:
https://doi.org/10.6092/2281-4574/6952Abstract
La S.S. 309 Romea costituisce un importantissimo asse viario in direzione nord-sud per le comunicazioni dalla Romagna verso il Veneto. La strada assume anche importanza turistica, indispensabile per i collegamenti rapidi sulla direttrice costiera.
Tra Mesola e Ravenna, per circa 40km all’interno del Parco del Delta, acquista in molti tratti la rilevanza di “strada commerciale”, attirando lungo il suo tracciato (che non interessa direttamente importanti centri abitati rimasti sul tracciato antico, come Contarina di Porto Viro, nel polesine, che ha cercato di rivitalizzare il proprio tessuto urbano recuperando il ruolo di 5 piazze) molteplici attività in maniera utilitaria, molti punti di ristorazione ed aree di vendita diretta di prodotti agricoli. La strada insomma non sembra avere alcun “spessore”, ma solo una dimensione longitudinale e non trasversale, indifferente al territorio senza appartenenza ed il suo “potenziale” decade inesorabilmente.
Una proposta di valorizzazione territoriale si pone come un progetto di paesaggio, cioè la sintesi tra i valori ambientali e naturalistici con la tradizione insediativa degli stessi luoghi. In pratica, si cerca di comporre una scenografia percettiva capace di rimandare adeguatamente al rapporto stretto tra lo spazio abitato e lo spazio naturalistico attraversato distrattamente. E’ questo il potenziale che tale iniziativa potrebbe sprigionare un un territorio tanto quanto delicato a partire da singole “puntualità stimolate” adeguatamente.
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