Progetto e pratiche agricole d’uso del suolo. Suggestioni per la città di mezzo

Autori

  • Giuseppe Caridi Università degli Studi Federico II di Napoli

DOI:

https://doi.org/10.6092/2281-4574/6083

Abstract

La città di mezzo, come il contesto periurbano, non è tanto uno spazio topografico determinabile quanto un’astrazione che definisce un carattere relazionale dello spazio (Mininni, 2012). Da quest’angolo visuale, essa rappresenta un formidabile laboratorio d’idee e pratiche in cui le trasformazioni dell’urbano e delle forme residuali d’uso del suolo agricolo portano il segno delle criticità tipiche dell’epoca attuale ma al contempo risultano le più dinamiche e vitali.
L’uso di tale locuzione rimanda, inoltre, ad alcuni concetti chiave del lessico urbanistico contemporaneo (tiers paysage, stim & dross, drosscape, campagnes urbaines ecc.) che, mirando a una complementarietà fra urbanistica e agricoltura, appaiono molto utili per affrontare alcuni problemi che la condizione attuale della disciplina ci pone.
Per concludere, l’autore sostiene che è ponendosi dal punto di vista del progetto che tale complementarietà va guardata, assumendo con chiarezza il proprio punto di vista e orientando di conseguenza la propria azione.

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Pubblicato

2018-12-31