The Embodied Methodology for Sensory Disabilities

Authors

  • Maria D’Ambrosio Associate Professor of General and Social Pedagogy at the Suor Orsola Benincasa University of Naples
  • Sara Diamare Director Psychologist Psychotherapist U.O.C. ASL Quality Control NA 1 Dance CenterMovementTherapy (DMT).
  • Rita Furia Engineer, Teatrotherapist (Anthea School of Theater Art Therapy).
  • Bianca Nappi Doctor in Psychological Sciences and Techniques for the person and for the community, at the second University of Naples.
  • Claudia Ruocco Clinical, Dynamics and Community Psychologist at the Federico II University, Naples.
  • Marina Salerno PhD in Humanities and Technologies (Pedagogical Profile) at the Suor Orsola Benincasa University.

DOI:

https://doi.org/10.6093/2284-0184/6012

Keywords:

Generative Pedagogy, mobile-teaching-body, mobiligence, intercode learning environment, enabling Kinetics and Tactility

Abstract

As part of the Specialization course for teaching support activities for students with disabilities and in particular in the teaching of ‘Special Didactics and learning for sensory disabilities’, the Embodied approach to cognition has been introduced (Pfeifer & Bongard, 2007) as a matrix of a methodology through which to train future support teachers to become a mobile-teaching-body (D'Ambrosio, 2016). By recovering the centrality of the sensory-motor quality of the learning activity (Berthoz, 1997), the course has proposed in the experiential form to the future support teachers some theoretical-practical tools to refine observation and listening and to be able to design and implement learning environments capable of activating and enhancing interactions in the whole environment-group-class.

Becoming a mobile-teaching-body is the goal to which learning specialists are called because they intend to support disabled students as an opportunity for methodological innovation to be activated in the whole system-class, to govern a more complex process of becoming-forming. The mobile-teaching-body embodies and therefore transfers an active pedagogy into practice, based on the aesthetic dimension of training and in particular on kinetics and tactility, and is able to give shape to 'generative' learning environments: more 'intelligent' because 'adaptive' and 'responsive', multi-user spaces and intercode-data system where interaction can take place in different ways and extend/change the cognition of those who form and those who are formed. In particular, the course focused on observation and listening as key competences of the teaching body called to support the students with disabilities, because observation and listening in action could be a condition for planning educational interventions in a situation, effective for 'special' needs and for the whole group-class.

To activate processes of Skill Assessment for mobile-teaching-body, referred in particular to observation and listening, the course proposed a self-assessment module with the DanceMovementTherapy (Diamare, 2016). This experiential space of embodied education allows exploring ways of learning based on the active inclusion of disability/diversity in the class group. It was used the Diade Card rev.3 of Motion Reading (Diamare, 2014) for the ex ante/ex post self-assessment of its motor and relational countertransference, or as a tool for monitoring a conscious inter-action. The article summarizes the reference methodology and the analysis of data referring to 139 future support teachers divided into two groups, from which it emerges that the ability to creatively explore the relationship with themselves and with others through the movement in a controlled and conscious way.

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Author Biographies

Maria D’Ambrosio, Associate Professor of General and Social Pedagogy at the Suor Orsola Benincasa University of Naples

Titolare della Cattedra di Pedagogia della Comunicazione e Formazione e cultura digitale. Responsabile del gruppo di ricerca ‘Embodied Education’, inaugurato con il Corso di perfezionamento in “Pedagogia dell’Arte. Teatro come metodologia trasformativa”, ha poi recentemente attivato uno spazio di studio ricerca e sperimentazione a Casa Morra (Fondazione Morra, Napoli). Membro del Dottorato Humanities and Technologies, è Presidente della Commissione Arte della Società Dante Alighieri - Comitato di Dubai; membro del Comitato Scientifico della Fondazione ‘Gerardino Romano’ e del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica promosso dall’Associazione Italiana del Libro; fondatrice e presidente dell’associazione culturale ‘f2Lab’, scrive per il suo blog ‘Artificio’ su Nòva del Sole24ore.

Per l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa ha fondato e coordinato il Centro di e-learning, il Centro di LifeLong Learning, lo sportello Pari opportunità del Comune di Napoli ed ha diretto, in qualità di delegata del Rettore, i Servizi di Orientamento dopo laurea. Per la Provincia di Napoli ha fondato e diretto l’Osservatorio Politiche Sociali, coordinato l’Ufficio di Piano Sociale (L.328/00) e alcuni progetti d’innovazione sociale, politiche giovanili e di sicurezza urbana (cantieri per l’innovazione sociale; laboratori metropolitani - Premio Consiglio d’Europa ‘Young Active Citizen’ 2004).  È autore di saggi e volumi sulla Pedagogia e l’agire educativo e trasformativo, l’embodied education, nuovi ambienti e metodologie di apprendimento basate sulla cinetica e la tattilità.

Sara Diamare, Director Psychologist Psychotherapist U.O.C. ASL Quality Control NA 1 Dance CenterMovementTherapy (DMT).

Consigliere del Direttivo Nazionale e Supervisore APID, Advisor della Scuola di DMT del Centro Toscano di Arti Terapie. Collabora con l’Università degli Studi Federico II e l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, il CSESi dell’Università degli Studi di Perugia, l’Istituto RIZA Psicosomatica e altri Enti ed Istituzioni ed ha sviluppato un approccio integrato in psicoterapia carattero-analitica reichiana (SIRTO) con la DMT. Ideatrice del metodo “Esperienza Estetica Incarnata Creativa Consapevole” EEICC ® (con M. Montalto) e delle Schede di Lettura del corpo e del movimento DIA.DE ® (con Paola de Vera d’Aragona). Autrice di pubblicazioni scientifiche sul miglioramento della qualità relazionale in contesti di promozione della salute, fra cui i “Salotti del Benessere” (2015), testo che illustra tale metodica di saluto-genesi.

Bianca Nappi, Doctor in Psychological Sciences and Techniques for the person and for the community, at the second University of Naples.

Ha terminato con successo un Master Gestione e Sviluppo Risorse Umane, presso la BeMore di Napoli. Collabora al Servizio Controllo Qualità dell’ASL NA 1 Centro ed è Tutor nei percorsi di Promozione della Salute all’interno dei “Salotti del BenEssere” della dott.ssa Sara Diamare.

Claudia Ruocco, Clinical, Dynamics and Community Psychologist at the Federico II University, Naples.

Psicoterapeuta in formazione presso Scuola Europea di Formazione in Psicoterapia Funzionale (S.E.F.), Napoli. Dottore in Osteopatia, diploma conseguito presso Accademia Superiore di Medicina Osteopatica, Tivoli (Rm). Tirocinante Psicologa presso lʼ U.O.C. Controllo Qualità ASL NA 1 Centro e Tutor nei percorsi di Promozione della Salute allʼinterno dei “Salotti del BenEssere ˮ della dr.ssa Sara Diamare.

Marina Salerno, PhD in Humanities and Technologies (Pedagogical Profile) at the Suor Orsola Benincasa University.

Collabora alla Cattedra di Pedagogia della Comunicazione (prof. Maria D’Ambrosio), è Tutor del Laboratorio “I Salotti del BenEssere” (dott. Sara Diamare) e docente del Seminario “Arte ed Educazione per il Benessere Sociale”. È formatore esperto in attività di Team Buiding, Problem Solving e Gestione della Crisi.

Nell’ambito del Corso di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità[1] e in particolare nell’insegnamento di Didattica Speciale e apprendimento per le disabilità sensoriali[2] si è introdotto l’approccio Embodied  alla cognizione (Pfeifer & Bongard, 2007) come matrice di una metodologia attraverso cui formare i futuri insegnanti di sostegno a farsi corpo-docente-mobile (D’Ambrosio, 2016). Recuperando la centralità della qualità senso-motoria dell’attività di apprendimento (Berthoz, 1997), il percorso ha proposto in forma esperienziale ai futuri insegnanti di sostegno alcuni strumenti teorico-pratici per affinare l’osservazione e l’ascolto ed essere in grado di progettare e realizzare ambienti di apprendimento capaci di attivare e potenziare le interazioni nell’intero ambiente-gruppo-classe.


[1] Realizzato presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli nell’anno accademico 2015-2016.

[2] Insegnamento della prof. Maria D’Ambrosio che ha affidato un modulo alla dott. Sara Diamare (già referente con Maria D’Ambrosio di un Protocollo d’intesa tra Università degli Studi Suor Orsola Benincasa e l’Azienda Sanitaria Locale Napoli 1 Centro; protocollo che vede le due istituzioni condividere attività di ricerca riferite alla embodied education e allo studio e sperimentazione di metodologie che utilizzano le arti performative per generare e promuovere benessere individuale e sociale).

Published

2019-01-31