Iustitita, lex, consuetudo: per un vocabolario della giustizia nei capitolari italici
DOI:
https://doi.org/10.6092/1593-2214/177Parole chiave:
Medioevo, VIII-IX Secolo, Italia, Regno d'Italia, Capitolari, GiustiziaAbstract
Il saggio ha come obiettivo lo studio del vocabolario della giustizia nei capitolari italici, i testi legislativi prodotti in Italia durante la dominazione carolingia tra la fine del secolo VIII e l’intero secolo IX. Grazie a un’analisi lessicale di alcuni vocaboli, come iustitia, lex e consuetudo, è possibile mettere in luce la propensione dei legislatori a pensare ai concetti giuridici in modo concreto, quasi materiale, grazie al fatto che a essi sono riferiti elementi distintivi che sarebbero normalmente propri di una qualsiasi realtà oggettiva. Tale scelta è evidentemente legata alla funzione, politica e propagandistica di questi testi legislativi, poiché contribuiva a creare, grazie alla concretezza del vocabolario usato, un’aspettativa più intensa, in tutti i ceti sociali italici, nell’attuazione del programma politico carolingio.Downloads
##submission.downloads##
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
RM Rivista pubblica in internet, ad accesso aperto, con licenza:CCPL Creative Commons Attribuzione |
L'autore conserva il copyright sul suo contributo, consentendo tuttavia a chiunque "di riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire e recitare l'opera", purché siano correttamente citati l'autore e il titolo della rivista. L’autore, al momento della proposta di pubblicazione, è inoltre tenuto a dichiarare che il contenuto e l’organizzazione dell’opera è originale e non compromette in alcun modo i diritti di terzi, né gli obblighi connessi alla salvaguardia di diritti morali ed economici di altri autori o di altri aventi diritto, sia per testi, immagini, foto, tabelle, sia per altre parti di cui il contributo può essere composto. L’autore dichiara altresì di essere a conoscenza delle sanzioni previste dal codice penale e dalle leggi speciali per l’ipotesi di falsità in atti ed uso di atti falsi, e che pertanto Reti Medievali è esente da qualsiasi responsabilità di qualsivoglia natura, civile, amministrativa o penale, e sarà dall'autore tenuta indenne da qualsiasi richiesta o rivendicazione da parte di terzi.