Scrivere al principe. Il carteggio interno sforzesco e la storia documentaria delle istituzioni

Autori

  • Maria Nadia Covini Università degli Studi di Milano

DOI:

https://doi.org/10.6092/1593-2214/100

Parole chiave:

Medioevo, XV Secolo, Lombardia, Milano, Istituzioni politiche, Capitale, Corrispondenza interna

Abstract

Nell’ambito della “storia documentaria delle istituzioni” ci si propone di esaminare il carteggio interno del Fondo Sforzesco dell’ASMi e di metterne in luce la ricchezza, le potenzialità per la ricerca e anche qualche possibile insidia interpretativa. A partire da un dossier di documenti, che in parte sono forniti come corredo iconografico al testo, si analizza la centralità della lettera all’interno di questo corpus di carte. La forma epistolare è prima di tutto un medium di comunicazione interpersonale, poco formalizzata e libera nell’espressione: chi scrive al principe segue certe regole e stili, ma può anche utilizzare toni confidenziali e personali, in una commistione tra pubblico e privato particolarmente congeniale alle relazioni politiche dello stato principesco. Le lettere sono costruite come testi narrativi e vanno attentamente interpretate e contestualizzate. Le stesse dimensioni del carteggio, che costituisce una raccolta imponente, condizionano il lettore che è tentato di vedervi un’immagine della pervasività e della potenza dello stato ducale.

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Pubblicato

03-12-2008

Come citare

Covini, Maria Nadia. 2008. «Scrivere Al Principe. Il Carteggio Interno Sforzesco E La Storia Documentaria Delle Istituzioni». Reti Medievali Rivista 9 (1):Art. #11. https://doi.org/10.6092/1593-2214/100.

Fascicolo

Sezione

Saggi in Sezione monografica

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