Deviant body. The stakes of an identity construction

Autori

DOI:

https://doi.org/10.6092/2723-9608/6980

Parole chiave:

corpo deviante, costruzione dell’identità, confine sociale, esclusione sociale

Abstract

Come si costruisce il corpo come una forma di confine sociale? Questa è la questione centrale che questo lavoro cerca di studiare. Dai riti di inversione in una cerimonia rituale organizzata ogni anno nella regione di Meknès in Marocco, abbiamo potuto osservare come il corpo diventi una questione sociale. Un corpo carico di simboli, che continua a influenzare le forme di esclusione sociale. Lo scopo di questo lavoro è quello di cogliere il carattere empirico delle pratiche simboliche del corpo e di spiegare la varietà di forme dei suoi usi sociali e culturali.

Downloads

I dati di download non sono ancora disponibili.

Biografia autore

Khalid Mouna, Moulay Ismaïl University of Meknès, Marocco

Anthropologist at the Moulay Ismail university, Meknes, and teaching at the Master «Crossing the Mediterranean: towards Investment and Integration (MIM)» at the University of Ca’Foscari in Venice. He is the author of two books on the Rif: Le bled du kif. Economy and power at the Ketama of Rif, Paris, Ibis Press, 2010 and Identity of the margin. Anthropological Approach of the Rif, Brussels, Peter Lang, 2018. Heco-edited the book: Moroccan Lands. In the foot steps of researchers from here and elsewhere, La Croisée des Chemins, Casablanca, CJB / CNRS (Publication Award AUF).

##submission.downloads##

Pubblicato

2018-12-31

Come citare

Mouna, K. (2018). Deviant body. The stakes of an identity construction. Fuori Luogo. Rivista Di Sociologia Del Territorio, Turismo, Tecnologia, 4(2), 105–119. https://doi.org/10.6092/2723-9608/6980