Il nuovo protagonismo delle donne migranti: la partecipazione ai movimenti per il diritto all’abitare
DOI:
https://doi.org/10.6092/2723-9608/6885Parole chiave:
diritto all’abitare, movimenti sociali, donne immigrate.Abstract
Negli ultimi decenni, i movimenti sociali hanno ampliato il loro raggio d’azione, adottando una prospettiva sempre più globale. Sebbene siano stati condotti numerosi studi su vari movimenti nazionali e transnazionali, rimane ancora un campo poco studiato quello che coinvolge la partecipazione degli immigrati, in particolare le donne, nei movimenti sociali in Italia. Questi movimenti possono riguardare diverse aree problematiche: dal diritto al lavoro alla partecipazione politica, dalla libertà di religione alla questione
abitativa.
Il focus tematico principale della nostra ricerca è la questione abitativa, a livello nazionale, avendo scelto come case study la situazione della città di Roma. In un momento in cui sembra esserci meno interesse per i diritti economici, sociali e culturali (come i diritti all’istruzione, al lavoro, all’abitazione e alla salute) a favore di un più ampio interesse per i diritti individuali
(libertà di opinione, libertà di movimento geografico, libertà di espressione, ecc.), studiare il ruolo delle donne immigrate nella partecipazione di comunità straniere nei movimenti sociali per i diritti alla casa può incoraggiare e sostenere una rinnovata attenzione verso questo tema, con particolare riguardo alla mutevole composizione sociale della popolazione residente, e all’emergere di vecchie e nuove forme di povertà, di cui i flussi migratori in arrivo sono una delle cause principali. La figura del migrante trasforma, di fatto, il problema degli alloggi in un problema di convivenza o, meglio ancora, di coesistenza.