L’interesse pubblico e il diritto di difesa. Regole e pregiudizio nel processo penale dopo la riforma Cartabia
DOI:
https://doi.org/10.6093/2421-0528/10434Parole chiave:
processo penale, garanzie procedurali, efficienza, verità, indagini, difesaAbstract
La dicotomia tra esercizio dell’azione penale e diritto di difesa informa su quei difficili equilibri tra interesse pubblico e meta-valori del processo penale. Nei percorsi di Riforma r(esiste) l’equivoco della funzione del processo penale, da un lato, contraddistinto da un indispensabile interesse cognitivo, dall’altro subordinato alla regola, probatoria e di giudizio, di non considerazione di colpevolezza. Viceversa, un nuovo archetipo processuale propenderebbe su un serio monitoraggio nelle relazioni tra autorità e libertà, tra Stato e cittadino rivalutando, teoricamente, la funzione difensiva quale strumento di tutela giurisdizionale, nel contraddittorio per la prova e sulla prova