Persistenze medioevali nell’abitare al femminile in un insediamento appenninico del Mezzogiorno peninsulare d’Italia

Abstract

Torrecuso è un piccolo insediamento dell’Appennino Meridionale Campano che trae origine da un fortilizio fasciato da un borgo murato in età alto medievale che ha conservato, in larga misura, i suoi originari caratteri tipologico urbanistici  nella distribuzione dei suoi  serpeggianti camminamenti  interni , nella  persistenza toponomastica di dismesse funzioni e nella perimetrazione  muraria che ancora  accoglie fisiche  testimonianze   delle sue porte e delle sue torri.

 Parallelamente il centro custodisce, sino a valle del secondo conflitto mondiale, i   i caratteri  comportamentali della sua popolazione femminile  tramandati da un regime feudale sopravvissuto di oltre un secolo alle leggi che lo mettevano al bando.

 L’attenzione principale verte  sulla rassegna delle condizioni  discriminanti il vivere al femminile  sia nella realtà  abitativa  interna al centro murato  che all’esterno dello stesso , evidenziando  come le abitanti “di dentro” avessero a sostenere più pesanti fardelli morali e materiali rispetto alle abitanti “di fuori” e come più lento abbia proceduto il  loro processo emancipativo