Riempire di creatività. La creatività temporanea negli spazi in abbandono
DOI:
https://doi.org/10.6092/2281-4574/3020Parole chiave:
Riuso temporaneo, rigenerazione urbana, città creativaAbstract
Questo articolo si concentra sull’analisi del rapporto tra temporaneità e creatività. In particolare, la riflessione si sofferma sulle relazioni di reciprocità che si instaurano per mezzo di riattivazioni funzionali effettuate in spazi vuoti e abbandonati della città contemporanea attraverso la pratica del riuso temporaneo. Il tema del riuso temporaneo in spazi e contenitori caratterizzati da uno stato di abbandono, di defunzionalizzazione o di attesa di una trasformazione è argomento di grande attualità. Molte sono le città, italiane e straniere, che attraverso nuove politiche urbane tentano di riattivare socialmente ed economicamente spazi e aree vuoti, e numerosi sono ormai gli esempi che mostrano la stretta relazione presente tra spazio da riattivare e installazione di nuovi usi dedicati alla creatività. Per esprimere il punto di vista assunto nella riflessione, l’articolo è stato diviso in tre parti. Nella prima viene presentato il tema della temporaneità all’interno di una cornice bibliografica di stampo prettamente europeo e si analizzano significati e forme della pratica del riuso temporaneo. Nella seconda parte si mettono in relazione utenti e spazi della temporaneità, al fine di evidenziare quanto sia rilevante la presenza della classe creativa nella formulazione di un ripensamento in chiave temporanea di uno spazio defunzionalizzato o abbandonato. Nella terza e ultima parte si presentano le riflessioni dell’autore e vengono messi in luce limiti e contraddizioni di un argomento che corre il rischio di assumere una connotazione retorica.
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