Rinaturactivazione urbana nel Mediterraneo: nuove strategie da antichi genomi
DOI:
https://doi.org/10.6092/2281-4574/2058Parole chiave:
rinaturactivazione, territorio, mediterraneo, nuove logicheAbstract
Il progetto e la gestione dei paesaggi non dipende più oggi solo dalle necessità dei suoi abitanti, ma anche, e sempre più, dall’individuazione e comprensione delle prospettive e dei cambi di logica che vengono imposti dalle nuove esigenze. Obbiettivo principale delle azioni di trasformazione poste in essere negli ultimi anni è aumentarne ‘l’appetito’, creare aspettative e facilità di godimento per un numero sempre crescente di soggetti non insediati. Una nuova geografia del desiderio sta alterando così in fretta i processi di sviluppo da produrre crisi essa stessa, sempre più fondamentale, pertanto, diviene di fatto la comprensione delle aspettative e delle istanze poste dagli utenti la cui stessa definizione a seguito dell’elevata mobilità raggiunta non è così facile come può apparire ad un primo sguardo, in quanto oggi il numero degli abitanti stabili diviene sempre più irrisorio a vantaggio di nuove figure: stagionali, pendolari, contingenti … Le zone costiere mediterranee, per la stratificazione e la complessità dei contesti umani e naturali, vengono utilizzati sempre di più come un 'laboratorio' per indagare nuove logiche di riciclaggio urbano. La storica flessibilità e predisposizione all'ibridazione dei territori mediterranei da luogo in questi contesti a una continua auto-ridefinizione sia formale che concettuale degli spazi e delle geografie. Oggi queste dinamiche si traducono in nuove strategie di trasformazione definibili di rinaturactivazione perchè basate sulla riscoperta delle storiche interazioni tra natura ed artificio umano in tutte le scale.Downloads
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Pubblicato
2013-12-30
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Sezione
Articoli
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