I vuoti urbani e le infrastrutture dismesse. un’occasione per la classificazione dei beni demaniali sul territorio

Autori

  • Piero Pedrocco
  • Francesco Pupillo
  • Irina Cristea

DOI:

https://doi.org/10.6092/2281-4574/1842

Parole chiave:

vuoti urbani, infrastrutture dismesse, beni demaniali

Abstract

Contrassegnata per vari motivi da aree dismesse, la "città" contemporanea si presenta come un palinsesto disordinato e senza limite, punteggiato da immobili che spesso non sono più utili alle esigenze funzionali originarie. I “vuoti urbani” si insinuano tra i quartieri, senza logica formale, in un crescendo cui non si sa porre rimedio. Partire dalla classificazione dei beni demaniali dismessi quale opportuno piedestallo per riflessioni sulla valorizzazione degli stessi, diventa descrizione che si pone come fondamento al progetto. La problematica trattata di per sé apre una ampia riflessione, sotto un profilo sia descrittivo che urbanistico, sebbene essa sia attualmente in dinamica evoluzione e pertanto incerta. La metodologia esposta, basata sulla valutazione di caratteristiche ed indicatori appositi, ci orienta sulle possibilità di intervento concreto di riqualificazione, ma da sola non basta, e successivamente bisognerà affiancare analisi multi obiettivo, per sviluppare una dialettica decisionale più ampia sul recupero, evitando scelte operate caso per caso.

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Pubblicato

2011-06-30