«…parce que c’était lui: parce que c’était moi…»

Montaigne nelle peripezie d’amore

Autori

  • Carlo Montaleone Università di Milano

DOI:

https://doi.org/10.6093/2284-0184/9781

Parole chiave:

Amicizia, Amore, Ragazzo, Venere, Vecchiaia

Abstract

I rapporti intercorsi fra Michel de Montaigne e Étienne La Boétie, scomparso nell’agosto del 1563 a causa della peste, sono stati oggetto di molte analisi. Non sempre però queste analisi hanno guardato in profondità le ombre che punteggiano De l’amitié (I, 28), il celebre saggio sull’amicizia che anche Glauser non ha mancato di giudicare piuttosto ambiguo. Nessuna ambiguità invece in Sur des vers de Virgile (III, 5), il capitolo dedicato all’amore, scritto dopo molti anni dalla morte dell’amico, ove il nome di Étienne non ricorre nemmeno una volta. Il punto è notevole perché il tema che contrassegna De l’amitié è, assieme ad altri, quello del rapporto fra amore e amicizia, un tema che Montaigne esplora, parlando di sé e di Étienne, con notevole diversità di toni tanto nella couche A che nelle aggiunte dell’Exemplaire de Bordeaux. Letto diacronicamente, grazie alle luci abbaglianti e alle ombre che lo caratterizzano, questo capitolo mostra il movimento mentale di Montaigne e le spinte conflittuali che ne hanno scandito la composizione.

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Pubblicato

2023-01-24

Fascicolo

Sezione

Evolving Philosophy