Pietro Pancrazi lettore del Contr’uno di Étienne de La Boétie
DOI:
https://doi.org/10.6093/2284-0184/6645Parole chiave:
abitudine, libertà, fascismo, tirannia, tolleranzaAbstract
Questo articolo intende prendere in esame la lettura data da Pietro Pancrazi al “Discorso sulla servitù volontaria” di Étienne de La Boétie. Attraverso un’analisi delle opere mature di Pancrazi, “Il Contr’uno”, la prefazione all’edizione italiana dell’opera di La Boétie (1945), e “Della tolleranza”, una raccolta di articoli di giornale scritti tra il 1945 e il 1947, cercherò di mostrare che, pur rigettando gli argomenti laboetiani sulla legge naturale e il potere dei tiranni, Pancrazi fa propri i punti chiave della teoria politica di La Boétie – tra cui la teoria dell’abitudine e il ruolo della saggezza – per spiegare l’origine e la persistenza del Fascismo e delle altre forme di servitù.
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