Robot, assistenti virtuali, bambini e formule di cortesia
crescere nell’epoca del dataismo compiuto e degli ibridi ontologici
DOI:
https://doi.org/10.6093/2284-0184/10672Parole chiave:
intelligenza artificiale, valutazione, tecnologie per l’educazione, istruzione superioreAbstract
Il presente saggio intende soffermarsi sulla rivoluzione epistemologica e i risvolti etici connessi con la crescente diffusione dell’IA, in particolar modo sull’impatto che essa esercita sulle nuove generazioni, il cui “ambiente di comportamento” è caratterizzato dalla presenza quotidiana di assistenti virtuali o robot sociali, che interagiscono con i bambini attraverso la voce e azioni efficaci. Queste nuove “entità”, non ascrivibili alla categoria dell’umano, né dell’animalitas, e nemmeno descrivibili come meri oggetti, rappresentano veri e propri “ibridi ontologici” e determinano l’approssimarsi di nuove categorie. Che tipo di relazione è dunque possibile instaurare con tali artefatti? Quella di dominio del tipo “padrone-servo”, oppure, al contrario la tendenza è verso un’antropomorfizzazione della macchina tendente a livellare umano e artefatto?
Downloads
##submission.downloads##
Pubblicato
Fascicolo
Sezione
Licenza
Gli autori che pubblicano su questa rivista accettano le seguenti condizioni:- Gli autori mantengono i diritti sulla loro opera e cedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione dell'opera, contemporaneamente licenziata sotto una Licenza Creative Commons - Attribuzione che permette ad altri di condividere l'opera indicando la paternità intellettuale e la prima pubblicazione su questa rivista.
- Gli autori possono aderire ad altri accordi di licenza non esclusiva per la distribuzione della versione dell'opera pubblicata (es. depositarla in un archivio istituzionale o pubblicarla in una monografia), a patto di indicare che la prima pubblicazione è avvenuta su questa rivista.
- Gli autori possono diffondere la loro opera online (es. in repository istituzionali o nel loro sito web) prima e durante il processo di submission, poiché può portare a scambi produttivi e aumentare le citazioni dell'opera pubblicata (Vedi The Effect of Open Access).