Una Chiesa dell’impero salico. Piacenza nel secolo XI

Autori

  • Ivo Musajo Somma Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano

DOI:

https://doi.org/10.6092/1593-2214/328

Parole chiave:

Episcopio, Impero, Riforma eccelsiastica

Abstract

Tra i secoli X e XI, nel passaggio dall’episcopato dell’italo-greco Giovanni Filagato a quello del lombardo Sigifredo, a Piacenza si radicava il culto di santa Giustina di Antiochia, destinato a divenire un importante elemento della locale identità ecclesiale. Gli anni del vescovo Sigifredo segnarono profondamente l’assetto cultuale e istituzionale della Chiesa piacentina, nella quale, com’è dimostrato, tra l’altro, dalla tradizione memoriale del monastero di S. Savino, erano attivi molteplici influssi riformatori. Solidamente incardinata nel quadro dell’impero salico e caratterizzata nei suoi connotati ecclesiali, politici e culturali dai tratti più tipici di quella particolare stagione della civiltà europea, Piacenza, sotto la guida energica del vescovo Dionigi, si avviava a svolgere un ruolo di primo piano nel drammatico conflitto che sarebbe divampato nella seconda metà del secolo XI.

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Pubblicato

23-12-2011

Come citare

Musajo Somma, Ivo. 2011. «Una Chiesa dell’impero Salico. Piacenza Nel Secolo XI». Reti Medievali Rivista 12 (2):103-50. https://doi.org/10.6092/1593-2214/328.

Fascicolo

Sezione

Saggi

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