Tasse, rendite, guerra: San Sisto di Piacenza, Cremona e il valore economico delle curtes fiscali di Guastalla e Luzzara (IX-XIII secc.)

Autori

DOI:

https://doi.org/10.6093/1593-2214/9906

Parole chiave:

Medioevo, Secoli IX-XIII, Piacenza, San Sisto, Guastalla, Cremona, Luzzara, Storia economica, Beni fiscali, Disputa legale

Abstract

L’articolo esamina la documentazione relativa alle curtes fiscali di Guastalla e Luzzara nel periodo compreso tra IX e XIII secolo. Guastalla e Luzzara furono concesse dall’imperatrice Angelberga al monastero di San Sisto di Piacenza nell’877; sul finire del XII secolo divennero oggetto di una disputa, conclusasi nel 1227 a favore del comune di Cremona. L’articolo sostiene due tesi principali: che le più sostanziose fonti di introiti garantiti dal possesso delle due curtes trovassero la loro ragione nell’origine fiscale di Guastalla e Luzzara; e che la tenacia con cui i Cremonesi cercarono di sottrarle a San Sisto si spiega con il mutato contesto economico dei decenni a cavallo tra XII e XIII secolo.

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Pubblicato

17-06-2023

Come citare

Tabarrini, Lorenzo. 2023. «Tasse, Rendite, Guerra: San Sisto Di Piacenza, Cremona E Il Valore Economico Delle Curtes Fiscali Di Guastalla E Luzzara (IX-XIII secc.)». Reti Medievali Rivista 24 (1):371-93. https://doi.org/10.6093/1593-2214/9906.

Fascicolo

Sezione

Saggi in Sezione monografica