Memory and Materiality in the Letters and Gifts sent by Ansellus ‘de Turre’ from Jerusalem to Paris, ca 1120

Autori

DOI:

https://doi.org/10.6093/1593-2214/9832

Parole chiave:

Medioevo, XII Secolo, Gerusalemme, Parigi, Epistolografia, Retorica, Memoria, Doni, Reliquie

Abstract

Questo articolo analizza come i riferimenti a elementi materiali esistenti (ambienti e oggetti) potessero essere usati a scopo memoriale, sia per coltivare memorie passate, sia per crearne di nuove. Prenderà come caso di studio due lettere inviate da Ansellus, allora cantore del Santo Sepolcro a Gerusalemme, al capitolo della cattedrale di Notre-Dame a Parigi, nel 1120, con l’obiettivo di sottolineare e rafforzare il suo legame con la comunità. Queste lettere attestano la varietà dei mezzi usati a questo scopo: dall’uso sapiente della retorica all’invio di doni preziosi (specificamente, reliquie) e alla condivisione di un patrimonio di conoscenze, fino alla circolazione di inviati e alla creazione di associazioni di preghiera.

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Biografia autore

Micol Long, Università di Padova

FWO Postdoctoral Fellow presso il Dipartmento di Storia

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Pubblicato

30-05-2023

Come citare

Long, Micol. 2023. «Memory and Materiality in the Letters and Gifts Sent by Ansellus ‘de Turre’ from Jerusalem to Paris, Ca 1120». Reti Medievali Rivista 24 (1):77-96. https://doi.org/10.6093/1593-2214/9832.

Fascicolo

Sezione

Saggi