Le donne e la traslazione delle reliquie di Oltremare in Occidente nel secolo XII
DOI:
https://doi.org/10.6092/1593-2214/7240Parole chiave:
Medioevo, XII secolo, Stati crociati, Donne, Traslazione delle reliquieAbstract
Il trasferimento in Occidente di reliquie provenienti dai principati latini d’Oriente nel XII secolo fu spesso utilizzato come strategia politico-religiosa nel sostegno al movimento e agli stati crociati. Il ruolo svolto dalle donne laiche o religiose in questo campo presenta connotazioni specifiche, dovute alla realtà multiculturale di Outremer, che rimandano sia ai modelli bizantini di trasmissione ereditaria delle reliquie sia a innovative strategie di legittimazione del potere femminile in un contesto politico molto delicato (in particolare per l’invio di reliquie della Vera Croce). Tra i casi analizzati spicca quello delle badesse del monastero di Santa Maria la Grande di Gerusalemme, la cui autorità di custodi del santuario gerosolimitano e di garanti dell’auten- ticità delle reliquie inviate consentiva un ampio margine di autonomia nella gestione del sacro.
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