«Prescindendo dai versi di Dante»? Un percorso negli studi tra testi, biografia e documenti

Autori

  • Giuliano Milani Università degli Studi di Roma La Sapienza
  • Antonio Montefusco “Heinrich Heine” Universität - Düsseldorf

DOI:

https://doi.org/10.6092/1593-2214/429

Parole chiave:

Dante Alighieri, Codice diplomatico dantesco, critica dantesca, Michele Barbi, Gianfranco Contini

Abstract

L’articolo si concentra sul posto che i documenti raccolti nel Codice diplomatico dantesco ha avuto nella storia degli studi danteschi nell’arco dell’ultimo secolo. Questa storia è scandita in tre quadri, il primo incentrato sul centenario del 1921 e sulla figura di Michele Barbi; la seconda fase, dominata da Gianfranco Contini, è collocata intorno al centenario della morte nel 1965; l’ultima fase è quella più recente. Il rapporto degli studiosi con i documenti è stato incostante, ed è cambiato in relazione a fattori molteplici, tra cui il rapporto tra i vari campi disciplinari e le generazioni degli studiosi e il loro rapporto reciproco, anche politico. Sulla base del nuovo interesse per le fonti documentarie che emerge negli studî più recenti, gli autori propongono di tornare a studiare più da vicino e con strumenti nuovi i documenti che riguardano Dante e la sua famiglia, cercando di fare attenzione a non far interferire troppo lo studio dei documenti con l’autonarrazione che Dante propone della sua biografia.

Downloads

I dati di download non sono ancora disponibili.

##submission.downloads##

Pubblicato

11-11-2014

Come citare

Milani, Giuliano, e Antonio Montefusco. 2014. «“Prescindendo Dai Versi Di Dante”? Un Percorso Negli Studi Tra Testi, Biografia E Documenti». Reti Medievali Rivista 15 (2):167-88. https://doi.org/10.6092/1593-2214/429.

Fascicolo

Sezione

Saggi in Sezione monografica

Articoli simili

<< < 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 > >> 

Puoi anche Iniziare una ricerca avanzata di similarità per questo articolo.