Tristano Caracciolo e il suo “discorso” sulla nobiltà. Il regis servitium nel Quattrocento napoletano

Autori

  • Luigi Tufano Università degli Studi di Torino

DOI:

https://doi.org/10.6092/1593-2214/384

Parole chiave:

Nobiltà, ufficiali, Tristano Caracciolo

Abstract

Il contributo muove dalla centralità del concetto di regis servitium come elemento costitutivo della riflessione dell’umanesimo meridionale, e nel caso specifico di Tristano Caracciolo, sul tema della nobilitas, cogliendone gli aspetti di originalità e di continuità nella tradizione della trattatistica politica a cavallo tra XV e XVI secolo. A tal fine mostra come il nobile umanista Tristano Caracciolo, in contrasto con le tesi del de vera nobilitate di Bracciolini, abbia rivendicato per la nobiltà napoletana un modello di comportamento in cui il regis servitium è condizione di nobiltà, è sinonimo di attivismo, è officina di gloria e ricchezza.

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Pubblicato

15-04-2013

Come citare

Tufano, Luigi. 2013. «Tristano Caracciolo E Il Suo “discorso” Sulla nobiltà. Il Regis Servitium Nel Quattrocento Napoletano». Reti Medievali Rivista 14 (1):211-61. https://doi.org/10.6092/1593-2214/384.

Fascicolo

Sezione

Saggi

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