Firenze, 1300-1301. Compagni e Villani (con i loro lettori) a Santa Trìnita e il «cacciare con molta offensione» (If 6, 66)

Autori

  • Elisa Brilli University of Toronto

DOI:

https://doi.org/10.6092/1593-2214/5101

Parole chiave:

Dante Alighieri, politica, Dino Compagni, Giovanni Villani, Bianchi, Neri, Santa Trìnita, Marchionne di Coppo Stefani, Leonardo Bruni, Niccolò Machiavelli, Scipione Ammirato, Isidoro Del Lungo, Robert Davidsohn, storiografia

Abstract

Il saggio esamina i racconti del “biennio bianco” 1300-1301 di Dino Compagni e Giovanni Villani, e dei loro lettori e interpreti, dalle riscritture di Leonardo Bruni, Niccolò Machiavelli e Scipione Ammirato fino agli studi di Isidoro Del Lungo e Robert Davidsohn. L’esame e il confronto con altre cronache minori del XIV secolo (si veda «Reti Medievali - Rivista», 17 [2016], 2, 113-151) conduce a una nuova lettura di queste testimonianze, che rende conto delle evasività del racconto di Dino Compagni e rilegge non solo il senso complessivo di questa fase storica ma anche quello specifico del riferimento a questi fatti da parte di Dante nel canto VI dell’Inferno.

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Pubblicato

05-05-2017

Come citare

Brilli, Elisa. 2017. «Firenze, 1300-1301. Compagni E Villani (con I Loro Lettori) a Santa Trìnita E Il “cacciare Con Molta Offensione” (If 6, 66)». Reti Medievali Rivista 18 (1):345-90. https://doi.org/10.6092/1593-2214/5101.

Fascicolo

Sezione

Saggi in Sezione monografica

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