Peppino Ortoleva, Miti a bassa intensità. Racconti, media, vita quotidiana, Einaudi, Torino, 2019
DOI:
https://doi.org/10.6093/2532-6732/6574Abstract
L’evoluzione del mito non si è arrestata con la secolarizzazione e con l’espansione del logos occidentale nelle odierne tecnologie per comunicare. I miti intesi come narrazioni in grado di negoziare tra la realtà umana e un altrove trascendente non sono stati spazzati via dalle moderne forme narrative. Generazioni di epigoni, ripetizioni seriali di stampo industriale e vestiti tecnologici non fanno che dimostrare la forza di questi racconti speciali in grado di viaggiare quasi invariati attraverso le epoche. Per Peppino Ortoleva il pensiero mitico vive e si evolve anche nella contemporaneità post-industriale che non smette di creare ponti tra il tangibile e l’invisibile, tra il materiale e l’immateriale.