Call for Papers del gruppo tematico AIS: “Sociologia dello Sport e dell’Attività fisica”

16.10.2019

Il gruppo tematico di Sociologia dello Sport e dell’Attività fisica nell’ambito del Convegno AIS di fine mandato
(Napoli, 23-25.01.2020) organizza alcune sessioni di lavoro.

Il tema delle sessioni

La recente legge-delega sullo sport (l. 92/2019) ha imposto al Comitato olimpico italiano un radicale ridimensionamento, travasandone molte funzioni alla neonata società “Sport e salute”. Qualche mese prima la legge finanziaria 2019 aveva ridotto il budget del Coni a solo 40 milioni,
‘girando’ gli altri 368 milioni di € a “Sport e salute”. Si è così aperto un avvenire incerto per lo sport italiano, al cui chiarimento la Sociologia italiana vuole offrire il proprio contributo.

I cambiamenti in atto richiedono una scienza sociale, capace di leggere i processi senza rinunciare al vincolo etico –il progresso della società basato sull’impegno e la solidarietà collettiva–, il quale fonda lo statuto scientifico della Sociologia. Non si può affermare che i Sociologi abbiano ignorato fenomeni come la deindustrializzazione in atto, l’indebolirsi della base sociale dei partiti e delle associazioni, e l’impoverirsi del ceto medio; così come non sono scoperte recenti le persistenti differenze di genere, né l’invecchiamento della popolazione, né la crescita “zero virgola” dell’Italia e, ora, pure di molti Paesi europei. Pure è stato ingenuo, da parte dei Sociologi italiani, supporre che l’impatto di queste trasformazioni, in un contesto di globalizzazione, non comportasse trasformazioni radicali su molti aspetti della vita sociale del Paese.

Se questi temi non sono stati adeguatamente tematizzati dalla comunità scientifica, non per questo la Sociologia italiana ha perso la capacità di cogliere in tempo reale i mutamenti nelle identità sociali e culturali, e neppure difetta di immaginazione sociologica nel sondare la domanda
sotterranea di nuovi beni relazionali a partire da inediti bisogni individuali e collettivi. Diventa dunque centrale per il Paese, e non solo per i Sociologi italiani, scandagliare i mutamenti in atto e interrogarsi sulla “costituzione sociale” degli individui e delle comunità, già a partire dalle prime età della vita e nei luoghi come gli impianti e le associazioni sportive.

Allo stesso tempo, è fondamentale incrementare la riflessione sul rapporto tra lo sport e le trasformazioni tecnologiche, socio-culturali, economiche e politiche, raccogliendo anche il contributo di nuovi sviluppi metodologici, favoriti dalle scoperte scientifiche.

Ecco perché è fondamentale incoraggiare lo sforzo di “aprire al pubblico” le porte di quel laboratorio diffuso, creato dal lavoro dei tanti Sociologi che operano da oltre 40 anni nell’AIS, l’Associazione italiana di Sociologia, anche a partire dal variegato settore dello sport e dell’attività
fisica. Nei giorni 23-25 gennaio 2020, in cui centinaia di sociologi appartenenti a oltre 70 Università italiane dibatteranno il tema generale: “Sociologia in dialogo”, alcuni di loro lo declineranno sul versante delle pratiche motorie degli italiani. Nelle sessioni previste, legate al numero di proposte pervenute e selezionate, si parlerà di “Sociologia in movimento. Mente, corpo, attività sportiva e società in dialogo”.

Stefano Martelli, Luca Bifulco e Giovanna Russo

I Sociologi interessati a partecipare ai lavori del gruppo tematico sono invitati ad inviare il titolo della relazione proposta e un abstract (max. 250 parole) entro le ore 09:00 di lunedì 11 novembre 2019, all’indirizzo email di Giovanna Russo: giovanna.russo6@unibo.it.

È opportuno che i proponenti indichino pure la sessione in cui vorrebbero intervenire, però indicando pure una seconda sessione (che sarà utilizzata in caso di sovraffollamento della prima indicazione).

Nell’oggetto della email a Giovanna si prega di indicare: CALL FOR PAPERS CONVEGNO AIS 2020.

I risultati della selezione verranno comunicati entro il 20 novembre 2019, in modo da consentire ai relatori selezionati di iscriversi al convegno AIS usufruendo della quota ridotta (l’offerta dell’AIS scadrà il 30 novembre, poi la quota d’iscrizione al convegno raddoppierà).