The gradual evolution of the procedure for granting maritime state concessions in a European Union dimension between jurisprudential accelerations and regulatory slowdowns
DOI:
https://doi.org/10.6093/2421-0528/10538Keywords:
Maritime state concessions, Bolkestein Directive, free provision services, free competition, common goodsAbstract
La disciplina normativa delle concessioni demaniali marittime aventi finalità turistico-ricreative, dopo un lungo arco temporale di staticità, è stata oggetto, nell’ultimo periodo, di una repentina transizione dai principi previsti dalle risalenti norme del codice della navigazione ai principi di derivazione europea della concorrenza e della libera circolazione dei servizi. L’intervento legislativo di riordino della materia, avviato dalle sentenze gemelle del Consiglio di Stato del 2021 e proseguito con la successiva sentenza della Corte di giustizia del 2023, non è stato ancora completato, richiedendo l’esercizio del potere discrezionale dell’esecutivo, in ordine all’individuazione della “scarsità della risorsa”, effettuata mediante un’indagine delegata ad un organo tecnico consultivo ad hoc. La posizione del Governo, con la Relazione sullo stato di avanzamento dei lavori del Tavolo Tecnico Consultivo, finisce, dunque, per sbilanciare il rapporto tra la giustizia amministrativa ed europea e la politica interna, sostituendo alla nomofilachia e all’esercizio paranormativo della giustizia amministrativa la discrezionalità tecnica propria dell’esecutivo