Il Parlamento europeo e l’araba fenice del collegio transnazionale
DOI:
https://doi.org/10.6093/2421-0528/10236Parole chiave:
Elezioni del Parlamento europeo, sistema elettorale, circoscrizioni elettorali, circoscrizione elettorale europeaAbstract
Le elezioni del Parlamento europeo, a parte l’inversione di tendenza dell’ultima tornata del 21019, hanno visto costantemente scendere l’afflusso ai seggi da parte dei cittadini europei. Tante le motivazioni di questa tendenza. Tra queste sicuramente un peso rilevante lo ha avuto la presenza di un sistema elettorale basato su circoscrizioni elettorali nazionali e con poche regole comuni. Da oltre 20 anni si discute, in particolare nel Parlamento europeo, della necessità di dare alle elezioni europee una maggiore connotazione unitaria, che faciliti l’identificazione dei cittadini con le istituzioni della Ue. La principale proposta i tal senso è quella di istituire un collegio pan-europeo nel quale elettori di tutti paesi dell’Unione concorrano ad eleggere eurodeputati provenienti dai differenti Stati della Ue. Nel contributo, dopo aver illustrato le ragioni a favore e contro l’introduzione di tale nuovo sistema, si approfondisce il contenuto della recente proposta di riforma del sistema elettorale del Parlamento europeo, che prevede anche la creazione di una circoscrizione pan-europea nella quale eleggere 28 eurodeputati. Proposta che, ad avviso dell’autore, presenta diversi punti di debolezza