Proposte

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Editoriale

Dopo quasi dieci anni (9 numeri, a partire dal numero 0 del 2009), la Newsletter di Archeologia,
che contiene i resoconti delle svariate attività di ricerca sul campo de L’Orientale e del Centro
Interdipartimentale di Servizio di Archeologia, cambia il Direttore Responsabile. La grande quantità di
impegni come Presidente del CISA, coordinatore delle ricerche dottorali, responsabile di missioni
archeologiche all’estero e il sempre più gravoso carico didattico, hanno consigliato all’amico e collega
Bruno Genito di lasciare la responsabilità editoriale di questa rivista, che è stata da lui concepita e curata
nei minimi dettagli fin dalla prima sperimentazione in formato interamente digitale e in open access.
Fortunatamente, chi lavora nella Redazione sa di poter contare comunque sulla sua competenza e poter far
tesoro in ogni momento della sua disponibilità, esperienza e rigore. Il piacere e l’onore che Bruno mi ha
fatto chiedendomi di subentrare a lui nel ruolo di Direttore Responsabile mi sollecita a rivolgergli un
particolare e sentito ringraziamento, che non è di circostanza, ma si basa sull’ormai lunga consuetudine a
lavorare insieme al CISA, con reciproca soddisfazione nel raggiungimento di molti degli obiettivi di ricerca
che ci eravamo prefissi.
Per questo primo numero ho potuto contare sulla collaborazione del Direttore Tecnico del CISA,
Andrea D’Andrea, sulla consolidata capacità di uno “storico” redattore della Newsletter, Rosario Valentini,
e su un piccolo ma efficiente gruppo di collaboratori vecchi e nuovi: a Marco Giglio e Giulio Maresca si è
affiancata per questo numero Eleonora Minucci. Come sempre, tutti hanno profuso un grande impegno e,
nel caso di Eleonora, è stato possibile giovarsi anche del suo giovanile entusiasmo in questa esperienza di
lavoro; a loro va la mia riconoscenza per l’energia e il tempo dedicato alla meticolosa curatela e correzione
dei testi consegnati dagli Autori. E, naturalmente proprio agli Autori, che hanno fornito i contributi, va la
mia profonda gratitudine per aver saputo - e voluto - sottrarre tempo ad altre attività per fornire, talvolta in
tempi molto stretti, i risultati, anche solo preliminari, delle loro ricerche e dei loro studi.
Come si vedrà, l’impianto della rivista è rimasto invariato, con l’ormai canonica strutturazione in
due sezioni, Articoli Tematici e Notiziario, Attività archeologiche 2017-2018; tuttavia, nella prima sezione,
la Redazione ha scelto quest’anno di inserire contributi di giovani - e talvolta giovanissimi - Autori che,
nella stesura delle loro tesi di laurea o di dottorato, si erano distinti per capacità critica, impegno e
originalità metodologica e contenutistica; fra questi articoli figurano anche quelli di due dottorande che
beneficiano di borse triennali erogate dal MIUR in attuazione delle misure a sostegno di Dottorati
Innovativi a Caratterizzazione Industriale (PON Ricerca e Innovazione 2014-2020). Queste “nuove voci
dell’archeologia” ci rendono orgogliosi del lavoro che continuiamo a svolgere in un settore di ricerca in
continuo - e non sempre lineare - mutamento e ci fanno ancora ben sperare nel futuro della nostra disciplina
in generale e, in particolare, dell’archeologia nel nostro Ateneo.
Infine, mi si permetta di concludere queste poche righe di introduzione ricordando a nome di tutti il
collega e amico Rodolfo Fattovich, scomparso nel marzo del 2018, che, fra i tanti suoi incarichi dentro e
fuori L’Orientale, è stato membro del Comitato Scientifico della Newsletter a partire dal 2015. A lui, vivo
nella memoria di tutti, è dedicato questo fascicolo della rivista.
Fabrizio Pesando

Scoperte

Cosa ci aspettiamo dalla sezione scoperte

Articoli Tematici

Contiene articoli con un più deciso taglio scientifico con contributi tematici ad ampio raggio non necessariamente legati alle nostre attività di scavo.

Atti dell’incontro Frigento (AV) 30 settembre – 1° ottobre 2022

Questa sezione raccogli i contributi di apertura dell'evento "La notte dei ricercatori in Irpinia" che si è tenuto a Frigento e Carife (AV). L'iniziativa rientrava nel progetto S.T.R.E.E.T.S. – Science, Technology and Research for Ethical Engagement Translated in Society finanziato dalla Commissione Europea attraverso le Marie Skłodowska-Curie Actions e i fondi del programma Horizon Europe. 

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