Il “De bello Neapolitano” di Pontano e la tradizione storiografica alla corte aragonese di Napoli
DOI:
https://doi.org/10.6093/2974-637X/1110073Parole chiave:
Umanesimo monarchico, Umanesimo italiano e Rinascimento, Storiografia umanistica, Giovanni Pontano, Antonio Beccadelli (il Panormita)Abstract
L’articolo traccia il percorso evolutivo della teoria storiografica umanistica elaborata alla corte aragonese di Napoli. È in quella cerchia intellettuale che la scrittura della storia diviene un genere letterario ben definito e governato da regole precise. Pontano completa il processo iniziato da Antonio Beccadelli (Panormita), Facio e Valla, ma ne cambia radicalmente la direzione: la storia non è più finalizzata esclusivamente alla celebrazione del sovrano, ma si esprime in descrizioni più corali. Non c’è più un solo protagonista e l’attenzione si sposta continuamente dagli uomini ai luoghi.
##submission.downloads##
Pubblicato
06/30/2022
Come citare
Delle Donne, F. (2022). Il “De bello Neapolitano” di Pontano e la tradizione storiografica alla corte aragonese di Napoli. Cesura - Rivista, 1(1), 123–146. https://doi.org/10.6093/2974-637X/1110073
Fascicolo
Sezione
Confronti (Sezione monografica)