Scienziate “militanti”

Autori

  • Cristina Mangia Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima - CNR

DOI:

https://doi.org/10.6092/1827-9198/5701

Parole chiave:

Ambiente e Salute pubblica. Alice Hamilton. Harriett Hady. Mary O. Amdur, Alice Stewart

Abstract

Di fronte alle crisi ecologiche gli scienziati e le scienziate non sono neutrali, da una parte contribuiscono con le loro ricerche a sostenere un modello di sviluppo che di queste crisi è in parte responsabile, dall’altra si dividono al proprio interno nel discuterne limiti e implicazioni negative. In questo intervento vengono presentate le biografie di quattro scienziate che, oltre a svelare i conflitti di interesse tra ricerca scientifica, economia e politica, consentono di allargare lo sguardo sulla rilevanza della dimensione di genere che investe sia il piano delle domande di ricerca che quello delle metodologie di indagine.

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Biografia autore

Cristina Mangia, Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima - CNR

Cristina Mangia. Fisica ambientale, è ricercatrice presso l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del CNR. Si occupa di inquinamento atmosferico, impatto sulla salute ed epidemiologia ambientale. L’attività di ricerca negli anni si è intersecata con l’interesse più ampio verso il rapporto scienza e società, con particolare riferimento alle tematiche ambientali e quelle di genere. È stata Presidente dell’Associazione Donne e Scienza dal 2011 al 2017. c.mangia@isac.cnr.it

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Pubblicato

2018-06-25

Come citare

Mangia, C. (2018). Scienziate “militanti”. La Camera Blu. Rivista Di Studi Di Genere, (18). https://doi.org/10.6092/1827-9198/5701