Tra ferita e cicatrice; dal vuoto alla rappresentabilità del negativo
DOI:
https://doi.org/10.6092/1827-9198/3904Parole chiave:
auto-distruttività, trauma negativo, funzione-specchio, figurabilità, irrappresentabile.Abstract
Scopo di questo lavoro è approfondire il senso delle condotte autolesionistiche, intese come modalità per creare una sorta di traccia dei trauma negativi e più specificamente dell’azione del disinvestimento materno e delle forme di non-mirroring nella relazione primaria. Tale esplorazione clinica degli stati non rappresentati della mente si avvarrà di un esempio clinico che ci permetterà di evidenziare le difficoltà tecniche e la necessità del clinico di ricorrere ad un lavoro di figurabilità psichica “in doppio” per ritessere le lacerazioni del tessuto rappresentativo del paziente.
Downloads
##submission.downloads##
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza

Questa opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 4.0 Unported.