Movimenti sociali e reti di solidarietà nella ex Jugoslavia: il caso del «neofeminizam»
DOI:
https://doi.org/10.6092/1827-9198/3901Parole chiave:
Ex Jugoslavia, femminismo, paceAbstract
Il presente articolo intende indagare le diverse forme organizzative e i metodi di lotta del movimento femminista jugoslavo con l’obiettivo di fare luce su un aspetto poco conosciuto della vicenda balcanica e di rendere conto della storia della nascita e dello sviluppo di uno dei femminismi più peculiari sulla scena internazionale. A partire da un esame delle modalità di aggregazione e partecipazione alla vita politica delle donne nella Jugoslavia socialista degli anni Cinquanta, si procede ad un’analisi dei tratti distintivi del Neofeminizamnegli anni Sessanta e Settanta e della sua evoluzione nei decenni successivi che videro il movimento perdere i suoi caratteri teorici e intellettuali e divenire spazio di confronto e supporto per moltissime donne vittime della violenza di guerra. L’articolo si conclude con un esame delle politiche, dei progetti e delle attività di cinque organizzazioni non governative femministe oggi attive in territorio bosniaco e selezionate sulla base della loro dislocazione geografica e del tipo di attività svolta: lo studio dei tratti distintivi di ciascuna di queste organizzazioni ha permesso di individuarle come i soggetti più attivi e competenti nel panorama associativo bosniaco, capaci di apportare un contributo fondamentale ai processi di democratizzazione e riconciliazione della società tutt’oggi in corso.Downloads
I dati di download non sono ancora disponibili.
##submission.downloads##
Pubblicato
2016-03-31
Come citare
Greco, C. (2016). Movimenti sociali e reti di solidarietà nella ex Jugoslavia: il caso del «neofeminizam». La Camera Blu. Rivista Di Studi Di Genere, (13). https://doi.org/10.6092/1827-9198/3901
Fascicolo
Sezione
Femminismi postcoloniali e transnazionali
Licenza

Questa opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 4.0 Unported.