Sono caduta dalle scale

Autori

  • Bianca Gelli Università degli Studi di Napoli Federico II

DOI:

https://doi.org/10.6092/1827-9198/1379

Parole chiave:

personale sanitario, femminicidio, violenza invisibile, prete, medicina generale italiana

Abstract

La recensione esamina il volume Sono caduta dalle scale di Caterina Arcidiacono e
Immacolata di Napoli (a cura di) proponendo che il tema della violenza sulle donne
vada letto come la risposta maschile al venir meno del proprio potere nei riguardi delle
donne considerate come “i nuovi soggetti in divenire”. I parroci, gli operatori e i medici
di famiglia insieme alle donne utenti di centri antiviolenza intervistati offrono uno
spaccato dei problemi e delle potenzialità della cura e della presa in carico nell’attuale
organizzazione dei servizi di donne vittime di femminicidio.

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Biografia autore

Bianca Gelli, Università degli Studi di Napoli Federico II

Bianca Gelli, psichiatra, psicoterapeuta della famiglia, ordinaria di Psicologia Sociale, ha fondato il Centro Osservatorio Donna della Università del Salento. Studiosa delle problematiche di genere, ha tra le sue ultime pubblicazioni: Psicologia della differenza di genere, Franco Angeli (2010). “Discorsi sui generi: tra differenze e disuguaglianze, cura del numero monografico della Rivista di Psicologia di Comunità 2,2010; prefazione al volume di A.M. Cherubini et all.(2001) (a cura) Empowerment e orientamento di genere nella scienza Franco Angeli .

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Pubblicato

2013-01-10

Come citare

Gelli, B. (2013). Sono caduta dalle scale. La Camera Blu. Rivista Di Studi Di Genere, (7), 218–223. https://doi.org/10.6092/1827-9198/1379

Fascicolo

Sezione

Recensioni