Benedetto Croce e la rivalutazione della complessità della scienza

Autori

  • Ernesto Paolozzi Università Suor Orsola Benincasa

DOI:

https://doi.org/10.6093/1593-7178/2148

Parole chiave:

Croce, complessità, Morin, conoscenza

Abstract

Per troppi anni le persone hanno creduto che il modo di pensare di Croce fosse contrario al pensiero scientifico. Una più attenta lettura dei testi di Croce mostra che il filosofo fosse contrario alla scienza tradizionale di Newton, quando ipotizza di oltrepassare gli studi filosofici e umanistici in generale. D’altro canto la critica di  Croce coincide con quella dei più importanti epistemologi e scienziati del XX secolo. In questo senso, si può parlare di una rivalutazione della scienza di Croce e considerare la sua filosofia come un fondamento del pensiero della complessità. La critica di Croce in realtà va contro il pensiero scientifico astorico e astratto. Croce accetta il “terrestre” come storicità, come elemento essenziale per la conoscenza: da Heisenberg a  Maturana, da Prigogine a Morin.

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Pubblicato

2013-12-05

Come citare

Paolozzi, E. (2013). Benedetto Croce e la rivalutazione della complessità della scienza. Bollettino Filosofico, 28, 268–282. https://doi.org/10.6093/1593-7178/2148

Fascicolo

Sezione

Editoriale