LA RICERCA DI UN LINGUAGGIO PER IL PIANO URBANISTICO COMUNALE: IL CASO DELLA REGIONE CAMPANIA
DOI:
https://doi.org/10.6092/2284-4732/6052Abstract
L’esigenza di un linguaggio speciale si produce quando è radicata la convinzione di
possedere un patrimonio di conoscenze consolidato e riconoscibile, di aver un’identità e un
ruolo sociale. Tra gli urbanisti italiani questa consapevolezza era emersa sul finire degli
anni Venti e si è tentato più volte di codificare la rappresentazione dei piani urbanistici a
partire dal progetto di Giovanni Astengo “simbologia” per la rappresentazione del piano del
1949. Per l’attuale generazione di piani urbanistici comunali è quasi impossibile sia definire
un abaco delle conoscenze richieste per la costruzione del piano, sia pervenire ad una
definizione della sua restituzione grafica a causa delle diverse forme piano previste nelle
leggi regionali.
Un tentativo, allora, potrebbe essere fatto a livello regionale come si prefigge la presente
ricerca, che tratta il caso della Regione Campania.
Parole chiave: piano, linguaggio, rappresentazione