I GRANDS ENSEMBLES: UNA SINGOLARE PLURALE EREDITÀ
DOI:
https://doi.org/10.6092/2284-4732/4073Abstract
Il destino dei grands ensembles è una delle questioni più difficili da affrontare in Francia ed è al centro del dibattito da ormai più di trent’anni. Il termine, inizialmente utilizzato per identificare il sistema morfologico, caratterizzato da grandi edifici d’abitazione, nel tempo è divenuto sinonimo di alloggi a basso costo, di scarsa qualità, destinati alle classi più popolari. L’alveo di riferimento teorico in cui si iscrive la loro definizione è quello delle ricerche del Movimento Moderno sull’abitare. Come è stato possibile che la spinta ideale dei principi della Carta di Atene, una promessa di progresso e qualità, sia degenerata a tal punto? I molti sforzi fatti a partire dagli anni novanta per immaginare la possibile riqualificazione dei grands ensembles hanno avuto la forza di incidere solo parzialmente. La necessità dell’architettura è in questi casi ancora oggi tutta da dimostrare caso per caso.
Parole chiave: Moderno, banlieue, processo