QUESTIONI DI RESTAURO DEL MODERNO. IL CINEMA TEATRO DELL’EX ISTITUTO PER I FIGLI DEL POPOLO DI NAPOLI NEL SISTEMA DELLA PROPAGANDA DI REGIME

Autori

  • Stefano Guadagno Università degli Studi di Napoli Federico II

DOI:

https://doi.org/10.6093/2284-4732/9366

Abstract

L’Istituto per i figli del Popolo di Napoli, a Fuorigrotta, costituisce un esempio di opera del regime fascista a fini assistenziali. Avrebbe dovuto ospitare i giovani orfani di Napoli per offrire loro un’educazione primaria e poi professionale e tecnica, con l’obiettivo di formare le giovani leve per la nuova società fascista. Tra le architetture dell’Istituto, il Cinema Teatro si connota per i caratteri sperimentali, per le forme insolite e per la funzione unica. Dietro ai volumi oggi bianchi e puri di un’architettura quasi organica, si celano questioni tecniche, strutturali, materiali e finiture particolari. Elementi che diventano imprescindibili in un discorso di restauro del moderno, che deve occuparsi non solo dello studio dell’immagine perduta, ma anche delle peculiarità tecniche, dello studio e del recupero di materiali oramai quasi dimenticati, fragili, e frutto della sperimentazione industriale dell’epoca.
Parole chiave: restauro del moderno, materia, patrimonio

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Pubblicato

2022-07-31

Come citare

Guadagno, S. (2022). QUESTIONI DI RESTAURO DEL MODERNO. IL CINEMA TEATRO DELL’EX ISTITUTO PER I FIGLI DEL POPOLO DI NAPOLI NEL SISTEMA DELLA PROPAGANDA DI REGIME. BDC. Bollettino Del Centro Calza Bini, 22(1), 97–114. https://doi.org/10.6093/2284-4732/9366