BENI COMUNI E CITTÀ CLIMATE PROOF: L’APPROCCIO LUCI

Autori

  • Francesco Musco Università Iuav di Venezia
  • Denis Maragno Università Iuav di Venezia
  • Giovanni Litt Università Iuav di Venezia
  • Giorgia Businaro Università Iuav di Venezia

DOI:

https://doi.org/10.6092/2284-4732/7544

Abstract

Il Polesine è caratterizzato da condizioni di marginalità e da una cronica arretratezza economica, sociale e culturale rispetto al resto del Veneto tanto da essere definito “area tangente lo sviluppo” e “area depressa”. Il progetto “LUCI – Laboratori Urbani per Comunità Inclusive” ha sviluppato una metodologia per allacciare un rapporto virtuoso tra PA e cittadinanza in un’ottica di coprogettazione in applicazione del principio di sussidiarietà orizzontale (art. 118 Cost.). Si sono intesi così i Beni Comuni come sistemi e luoghi resilienti capaci di adattarsi agli impatti dei cambiamenti climatici, indicando poi azioni specifiche di adattamento e protezione di quei luoghi eventualmente minacciati. LUCI ha sperimentato un approccio capace di stimolare una presa di coscienza collettiva sull’urgenza di agire per l’adattamento di comunità e territori a rischio valorizzando i Beni Comuni.


Parole chiave: patti collaborativi, co-progettazione, pianificazione climate-proof

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Pubblicato

2020-07-31

Come citare

Musco, F., Maragno, D., Litt, G., & Businaro, G. (2020). BENI COMUNI E CITTÀ CLIMATE PROOF: L’APPROCCIO LUCI. BDC. Bollettino Del Centro Calza Bini, 20(1), 51–69. https://doi.org/10.6092/2284-4732/7544