La donazione Arconati dei manoscritti di Leonardo da Vinci alla Biblioteca Ambrosiana (1637) Dall’inedito documento originale agli esemplari a stampa
DOI:
https://doi.org/10.6093/2785-4337/9677Abstract
La donazione di dodici manoscritti di Leonardo da Vinci alla Biblioteca Ambrosiana di Milano, avventa nel gennaio 1637 ad opera del nobile milanese Galeazzo Arconati, è documentata da un Istrumento rogato dal notaio Matteo Croce. L’articolo prende in esame la genesi di tale documento e i diversi testimoni conosciuti, riportando alla luce l’atto originale manoscritto – che si ipotizza in parte prodotto nell’ambito della stessa famiglia Arconati – e sistematizzando, allo stato attuale delle conoscenze, le versioni a stampa. Ne scaturisce un quadro del contesto da cui ebbe origine tale donazione, del valore culturale e simbolico ad essa attribuito, con una vera e propria campagna comunicativa, infine delle sue conseguenze per la storia successiva dell’eredità manoscritta di Leonardo.