Oltre l'approccio dei Servizi ecosistemici. Esplorando i disservizi d'adattamento al cambio climatico delle Nature-based solutions: evidenze empiriche del caso di Barcellona
DOI:
https://doi.org/10.6093/2281-4574/8822Abstract
Nelle ricerche e nelle pratiche della pianificazione territoriale, la narrativa spesso impiegata nelle policy, nei piani e nei progetti per l’adattamento ai cambiamenti climatici (ACC), sia in ambito urbano che in quello rurale, è quella afferente all’impiego di soluzioni verdi, “green”, “blue-green”, “ecosystem-based” e “nature-based”. Nonostante siano misure comunque necessarie per affrontare specifici pericoli di natura climatologica e meteorologica e che forniscono dei servizi ecosistemici per i sistemi urbani e rurali, vengono spesso etichettate come la “panacea di tutti i mali”, ossia di tutti i pericoli derivanti dal cambio climatico (da ora in avanti CC). Di fatto, la natura multi-rischio del CC e le inerenti incertezze che tuttora racchiude costringono i pianificatori a non sottovalutare la pianificazione e l’implementazione delle misure d’adattamento, con l’obiettivo di evitare inefficienze o addirittura fenomeni di maladattamento (“maladaptation” in inglese). Dunque, la presente ricerca pone l’attenzione sui servizi e i disservizi d’adattamento, con quest’ultimo campo ancora inesplorato, delle misure cosiddette misure “ecosystem-based” o “nature-based” con l’obiettivo di eliminare l’ingenuità della narrativa con la quale vengono spesso raccontate nei percorsi di pianificazione urbana. In maniera critica viene analizzato un caso empirico: il piano per il CC ed i processi di co-pianificazione e co-implementazione del Comune di Barcellona (ES).
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