L’applicazione delle Nature Based Solutions nella pianificazione urbanistica: potenzialità e limiti di un sapere tecnico multidisciplinare ancora in formazione
DOI:
https://doi.org/10.6093/2281-4574/8276Abstract
La contemporaneità è influenzata dalla progressiva urbanizzazione che lede al benessere dell’ambiente in cui si inserisce, impattando con decisione sugli ecosistemi e ponendo le città dinnanzi a nuove sfide e complessità. Il consumo di suolo cresce di pari passo all’inquinamento ambientale, mentre le disuguaglianze sociali compromettono la capacità delle società di adattarsi e di rispondere in maniera resiliente alle criticità odierne. Allo stesso tempo, la tematica del climate change diviene sempre più rilevante nella ricerca urbanistica in quanto le tradizionali infrastrutture grigie risultano inefficaci a contrastarne gli effetti negativi ai danni di beni materiali e di vite umane.
Esistono comunque alcune metodologie, con relativi approcci e strumenti, che mirano alla ricostruzione dell’equilibrio tra la società e l’ambiente, attraverso interventi rispettosi dei processi naturali. In particolare, si fa riferimento alle Nature Based Solutions, ai Servizi Ecosistemici e alle Infrastrutture verdi e blu che hanno la capacità di integrarsi coerentemente al fine di ricostruire un sapere tecnico a sostegno della pianificazione urbanistica e del progetto della città contemporanea.
L’applicazione di NBS innovative risulta essere un campo di ricerca proficuo e in crescita, sia in campo accademico sia in ambito professionale, integrando le pratiche pianificatorie per affrontare le emergenti sfide urbane, fornendo benefici multipli alle realtà urbane a cui vengono applicate, come sostengono ormai molti esperti del settore.
Bisogna comunque notare che la pianificazione odierna è ancora agli albori dello studio delle NBS; emergono quindi difficoltà operative negli approcci NBS ai piani, progetti, programmi e politiche attuali, in ragione di complicazioni e limiti di natura fisica, naturale, tecnologica, umana, economica, sociale e finanziaria.
I contributi presentati in questo numero di TRIA hanno l’obiettivo di far affiorare alcune riflessioni teoriche e descrizioni di esperienze progettuali accanto a modelli di urbanizzazione in paesi non sviluppati, soffermandosi su soluzioni basate sulla natura degli ultimi lustri in grado di riferirsi contemporaneamente anche alle infrastrutture verdi e ai servizi ecosistemici.
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