Introduzione al perceptions mapping: il caso studio di Salerno, Italia

Autori

  • Christian Ost ICHEC Brussels Management School
  • Ruba Saleh ICHEC Brussels Management School

DOI:

https://doi.org/10.6092/2281-4574/6639

Abstract

Mappare le percezioni è un processo di sense-making durante il quale le persone mappano i loro beni culturali, naturali e umani; esprimono le loro opinioni, idee, bisogni e aspirazioni ma sollevano anche preoccupazioni ed evidenziano conflitti relativi alla gestione, preservazione, e conservazione del capitale culturale per le future generazioni. La mappatura avviene attraverso i cinque sensi e con l’aiuto di una mappa. Partendo dalle percezioni, la memoria collettiva di ciò che un area rappresentava per la comunità si esplicita. Allo stesso modo, emergono prospettive divergenti e/o convergenti in riferimento a ciò che quet’area rappresenta oggi e, soprattutto, come la comunità vorrebbe che fosse in futuro. La mappatura delle percezioni si è dimostrato uno strumento utile non solo per visulaizzare il patrimonio tangibile, ma anche per ripristinare sulla mappa i beni intangibili. Questo articolo ripercorre il processo di mappatura che è stato effettuato nella città di Salerno in Italia come prima tappa del processo partecipativo Heritage Innovation Partnerships (HIP), lanciato dal progetto H2020 CLIC (Circular models Leveraging Investments in Cultural heritage adaptive reuse).

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Pubblicato

2019-12-31