Il paesaggio costiero portuale: nuove opportunità turistiche e sfide per un’energia pulita.
DOI:
https://doi.org/10.6092/2281-4574/5809Parole chiave:
Paesaggio costiero, Ambiente fragile, sviluppo turistico, gestione urbanaAbstract
L’articolo propone diversi spunti di riflessione su alcune questioni che attengono allo stato dei paesaggi costieri portuali, suggerendo nuove opportunità di sviluppo e sfide per un’energia pulita legando l’aumento della competitività del sistema portuale e interportuale al potenziamento di infrastrutture portuali e all’adeguamento ai migliori standard energetici. Il testo propone una disamina di alcuni interventi progettuali sui territori costieri, uno olandese e l’altro italiano, selezionati per il loro grado di innovazione e di sinergia rispetto a strumenti strategico-territoriali che presentano potenziali ricadute positive e lungimiranti sul territorio e sul settore infrastrutturale/produttivo e turistico. Nello specifico, vengono illustrati quelli che interessano la fascia costiera di Rotterdam con annessi interventi per l’ alimentazione elettrica onshore e quelli relativi al nuovo piano dei porti turistici regionale e dei nuovi approdi turistici del Lazio. In particolare viene presentata la Vision 2030 per il porto di Rotterdam, il progetto di ampliamento Maasvlakte II e il nuovo progetto di portualità turistica laziale.Il progetto del porto è un progetto infrastrutturale, trasportistico e produttivo che deve assumere -anche a causa del forte impatto in termini paesaggistici/ambientali-, una valenza strategica/territoriale per controbilanciare eventuali effetti “collaterali”: deve attivare nuove opportunità di sviluppo turistico e affrontare sfide nuove per produrre sempre più energia da fonte rinnovabile (Rotterdam è un esempio), deve diventare l’ interfaccia privilegiata delle reti di trasporto terrestri, migliorando i collegamenti intermodali e diventando luogo di scambio commerciale a forte potenzialità di crescita e di attrazione turistica (il sistema dei porti laziali).
La portualità turistica è anche contenuta nella prospettiva della Vision 2030: i casi di studio olandesi e italiani sintetizzano le questioni: il caso di Rotterdam è significativo per la visione strategica di sviluppo da compiere passando attraverso il controllo delle prestazioni ambientali, il caso studio dei porti laziali propone una visione di sviluppo transcalare, da perseguire attraverso l’idea di sistema. Secondo le due visioni congiunti, il porto deve essere riconfigurato come nodo strategico del sistema territoriale e parte attiva di un processo di efficientamento energetico/ambientale. Deve essere inoltre opportunamente inquadrato all’interno di nuovi strumenti di pianificazione territoriale che prevedano e ottimizzino il rapporto tra le infrastrutture costiere e marine nascenti ed il progetto urbano, di paesaggio e di valorizzazione turistica.
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