Lo spazio domestico appartiene alle donne? Una valutazione dell’Housing nella Nuova Agenda Urbana Indiana attraverso le lenti di genere
DOI:
https://doi.org/10.6092/2281-4574/3972Parole chiave:
Genere, Housing, Politiche, India, MainstreamingAbstract
Le famiglie nel contesto culturale di una società patriarcale come l’India, sono prevalentemente guidate da uomini. Il motivo per cui una donna si trova a capo di un nucleo familiare non è una conseguenza del miglioramento della condizione sociale ed economica delle donne - è improbabile che una donna sarà considerata capo della famiglia, in presenza del marito. È soprattutto perché non ci sono alternative (Masoodi, 2015). Secondo il censimento 2011, circa 27 milioni di famiglie in India (11% delle famiglie nel paese), sono guidate da donne. Il sistema socio culturale pone ancora le donne in una posizione simile a quella di un estraneo nella propria famiglia - quella dell’uomo che sposerà e per il quale ha lasciato la casa dei propri genitori - che la rende un’outsider nella casa del marito in cui è entrata attraverso il matrimonio. A dispetto di tutto questo, la casa resta al centro della loro vita. E ‘dove trascorrono la maggior parte del loro tempo, curano la loro famiglia e i bambini nonché dove conducono i propri business. In uno scenario così conflittuale di proprietà e appartenenza della casa, è essenziale che si mettano in discussione le politiche per la casa, le normative che regolano le costruzione e la proprietà delle abitazioni affinché si possano adeguare per garantire sicurezza e protezione alle donne. Questo articolo presenta lo scenario attuale in India attraverso la lente di genere, con particolare attenzione alla nuova agenda urbana dell’India e agli obiettivi di sviluppo sostenibile. Lo scopo è quello di evidenziare le lacune nel sistema che indeboliscono la posizione delle donne come membro paritario della società.Downloads
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Pubblicato
2016-10-10
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Sezione
Articoli
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