Aree dismesse nel governo locale e metropolitano: la città industriale di Colleferro (Roma)
DOI:
https://doi.org/10.6092/2281-4574/3023Parole chiave:
Aree industriali dismesse, reti e infrastrutture, rigenerazione, area metropolitana, RomaAbstract
Per affrontare la generale condizione di crisi socio-economica, le comunità e le città riscoprono il valore strategico dei fattori localizzativi, quale condizione che favorisce la partecipazione delle piattaforme urbane alla competizione globale. Le istanze energetiche ed ambientali rilanciano il costruire nel costruito, suggerendo interesse prioritario per i vuoti urbani come le aree industriali dismesse. Se il locale non incide su queste priorità, è pronto un ritorno al protagonismo dello Stato. Nello scenario metropolitano di Roma, per esempio, si evidenzia il comprensorio di Colleferro, company town del Novecento, con vaste aree industriali dismesse: reti ed infrastrutture adeguate, paesaggi significativi quale esito della specifica storia industriale del sito. Il piano provinciale intende coinvolgerle per potenziare la piattaforma metropolitana di Roma: un intenso confronto locale e territoriale ricerca proposte operative. Da un lato si intende coinvolgere la filiera istituzionale su programmi urbanistici di intervento, riferimento di normativa consolidata ma non sempre efficiente nelle sue diverse caratterizzazioni, dall’altro si cerca di arricchire di valore la dimensione edilizia ritenuta più praticabile. Le criticità ambientali sono ampiamente governabili, ma di fronte ai tempi della crisi, il governo locale deve manifestare intensità e slancio, anche in vista delle possibilità di investimento che si prospettano con la nuova politica annunciata dalla BCE.Downloads
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Pubblicato
2015-07-07
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Articoli
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