Etica pubblica e spazio urbano

Autori

  • Sergio Brancaccio

DOI:

https://doi.org/10.6092/2281-4574/1841

Parole chiave:

città, etica pubblica, spazio urbano

Abstract

Napoli, quale luogo nodale dello sviluppo e delle relazioni umane dovrà scegliere fra il privilegiare  beni relazionali: amicizia, scambi culturali, possibilità di moto, sport, presenza del verde, ecc. o beni che affermano “rendite di posizione” : dimensione e qualità delle abitazioni, possesso di beni mobili, auto ecc. per tendere ad un modello che nelle società avanzate vede in contrasto l’aumento del reddito con l’acquisizione del benessere . Conservazione  e rigenerazione  della fabbrica della città dipendono dagli orientamenti culturali che i cittadini hanno maturato a partire dai grandi ideali  sociali di giustizia, libertà e partecipazione democratica; i termini sono altresì collegati alle scelte tra  libero mercato ed “economia civile” quale prassi che dovrebbe mirare al benessere collettivo riservando al linguaggio etico uno spazio di rinnovato protagonismo.

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Pubblicato

2011-06-29